Censimento delle risorse idriche a uso civile per il 2008: il Bacino riminese “è quello che soddisfa pienamente le necessità depurative”
Alla presenza del Ministro Stefania Prestigiacomo, si è tenuta questa mattina a Roma nella sede dell’Istat, la presentazione dei risultati del Censimento delle risorse idriche a uso civile, a cui è intervenuto in rappresentanza del Comune di Rimini l’assessore delle Politiche ambientali Andrea Zanzini.
Dai dati del censimento 2008 illustrati dal Presidente dell’Istat Enrico Giovannini, infatti, emerge che, in riferimento ai 17 bacini più grandi con oltre 500.000 abitanti equivalenti, nella Depurazione delle acque reflue domestiche il Bacino di utenza di Rimini (compresi i comuni di Riccione e Cattolica) è quello che soddisfa pienamente le necessità depurative risultando al primo posto con il 97,7% nella graduatoria “capacità necessaria, realizzata ed effettivamente utilizzata degli impianti di depurazione delle acque reflue domestiche – anno 2008”. Una classifica che tiene conto sia dei residenti, sia della popolazione che si aggiunge nel periodo estivo.
“La capacità progettuale disponibile – si legge nella sintesi del censimento – risulta superiore alle necessità stimate per far fronte anche ai giorni di affluenza turistica eccezionale. Tali impianti sono effettivamente utilizzati, in media annua, per il 97,7% del totale degli abitanti equivalenti urbani stimati.
Il fenomeno dell’eutrofizzazione, che colpì la zona alcuni anni fa, per quanto dovuto solo in parte alla depurazione urbana, ha notevolmente alzato l’attenzione dei responsabili territoriali al fine di offrire a tutti gli utenti del litorale un ambiente pulito.”
“Molte città, e in particolare quelle metropolitane, – prosegue il documento – hanno una capacità depurativa sufficiente alle necessità dei residenti, ma non coprono le necessità di depurazione delle acque reflue della popolazione aggiuntiva (pendolari, turisti e micro attività alimentari), a danno delle falde, dei fiumi, dei laghi, degli invasi e delle acque marino costiere.
Nel 2008 la capacità degli impianti di depurazione urbana esistenti in Italia soddisfa il 75,2% della potenzialità necessaria, mentre la capacità effettivamente utilizzata è pari al 59,0% delle necessità di depurazione.”
“Con la programmazione in corso di realizzazione – ha dichiarato l’assessore alle Politiche ambientali Andrea Zanzini al termine della presentazione – attraverso Piano strategico, Piano delle fognature, investimenti pari a 60 milioni di euro nei prossimi tre anni già finanziati per la riqualificazione dei sistemi depurativi della costa, anche i problemi ancora aperti potranno trovare una soluzione positiva. In ogni caso i dati di quest’oggi certificati dall’Istat confermano come importante sia la strada della coesione tra enti locali, gestore e cittadini che rimangono i principali beneficiari di un ambiente migliore.”
La notizia è drogata nel titolo. Non è “Rimini” ad essere la prima ma il “bacino” di Rimini. Sappiamo bene quali sono i problemi di Rimini in fatto di depurazione!
E’ corretto Margherita, infatti nella prima frase sottotitolo viene in dicato il ‘bacino riminese’, i titoli necessitano di sintesi spesso 🙂